sabato 21 dicembre 2013

24.Storia della pedagogia: IL POSITIVISMO

Nell'epoca del Positivismo è fortemente sentita la fiducia nel progresso nei fatti, nelle leggi di natura; fede nella scienza e tecnica; abbiamo anche un diffuso atteggiamento antimetafisico.
Fortemente sentita la richiesta di formazione e cultura.

Principali esponenti:
Saint-Simon: socialismo utopistico: rivendicare l'educazione come diritto di tutti.

Auguste Comte: l'educazione positiva deve favorire e attuare la solidarietà tra gli esseri umani e deve essere prevalentemente scientifica.

Emile Durkheim: l'educazione è un riflesso della società, ne imita in piccolo i caratteri, si adatta alle varie condizioni sociali e crea la socializzazione la cui mancanza crea anomia e disgregazione sociale.

Robert Owen: realizza un'industria modello; l'ambiente condiziona l'individuo, occorre che abbia una valenza positiva.
La trasformazione in senso positivo della società è possibile con buone imprese industriali e buona scolarizzazione precoce; scuole ben organizzate, collegate alle officine.
Realizza questa scuola a New Lanark.

Herbert Spencer:il modello educativo deve seguire l'utile cioè preparare un'esistenza completa:
-conservazione della vita,
-allevamento prole,
-tempo libero.

Carlo Cattaneo:la situazione delle scuole del Lombardo-Veneto è disastrosa.
Il valore civile e sociale della scuola necessita di una maggiore diffusione dell'istruzione tecnico-professionale.


Roberto Ardigò: attraverso la scienza dell'educazione l'uomo diventa persona civile. Occorre l'uso del metodo intuitivo e dell'esperienza propria, non basarsi più solo sulla parola del maestro, ma formare la volontà attraverso l'abitudine e l'esercizio.