Nell'epoca del Positivismo è fortemente sentita la fiducia nel progresso
nei fatti, nelle leggi di natura; fede nella scienza e tecnica;
abbiamo anche un diffuso atteggiamento antimetafisico.
Fortemente
sentita la richiesta di formazione e cultura.
Principali esponenti:
Saint-Simon:
socialismo utopistico: rivendicare l'educazione come diritto
di tutti.
Auguste
Comte: l'educazione positiva deve favorire e attuare la
solidarietà tra gli esseri umani e deve essere prevalentemente
scientifica.
Emile
Durkheim: l'educazione è un riflesso della società, ne imita in
piccolo i caratteri, si adatta alle varie condizioni sociali e crea
la socializzazione la cui mancanza crea anomia e disgregazione
sociale.
Robert
Owen: realizza un'industria modello; l'ambiente condiziona
l'individuo, occorre che abbia una valenza positiva.
La
trasformazione in senso positivo della società è possibile con
buone imprese industriali e buona scolarizzazione precoce; scuole ben
organizzate, collegate alle officine.
Realizza
questa scuola a New Lanark.
Herbert
Spencer:il modello educativo deve seguire l'utile cioè preparare
un'esistenza completa:
-conservazione
della vita,
-allevamento
prole,
-tempo
libero.
Carlo
Cattaneo:la situazione delle scuole del Lombardo-Veneto è
disastrosa.
Il
valore civile e sociale della scuola necessita di una maggiore
diffusione dell'istruzione tecnico-professionale.
Roberto
Ardigò: attraverso la scienza dell'educazione l'uomo diventa
persona civile. Occorre l'uso del metodo intuitivo e dell'esperienza
propria, non basarsi più solo sulla parola del maestro, ma formare
la volontà attraverso l'abitudine e l'esercizio.