IDEALISMO TEDESCO
Johann Gottlieb Fichte (1762-1814)
Johann Gottlieb Fichte (1762-1814)
L’uomo
deve superare la sua individualità, la contingenza della sua
esistenza materiale.
I
Dotti, depositari della dottrina riguardante i bisogni degli uomini,
devono porsi al servizio del perfezionamento
collettivo indicando il cammino attraverso la cultura.
Secondo
Fichte l'educazione deve formare tutto l'uomo e tutti gli uomini,
deve essere un'educazione nazionale tedesca, senza distinzione di
classe. I due principi fondamentali sono:
- La volontà non va lasciata libera, ma formata sviluppando alti e amati ideali ( non ci dev' essere spontaneità, ma dovere).
- Tutta l'educazione si baserà sull'attività, creando nuovi ideali, non imitando gli adulti che hanno portato la Germani a alla rovina
Ci
deve essere un’educazione nazionale tedesca senza distinzione di
classe.
Egli
ipotizza dei collegi di lavoro e di studio affinché il giovane
apprenda l’obbedienza alle leggi, il lavoro e il sacrificio.
Il
compito dell’educazione spetta allo Stato, uno Stato etico guidato
dai dotti.
Georg Wilhelm Friedrich Hegel
(1770-1831)
Lo Stato incarna la suprema razionalità della storia.
L’educazione
svolge la funzione di conservare l’identità nazionale
attraverso la cultura.
Rifiuta
la pedagogia del gioco che abbassa l’educatore alla mentalità
infantile, invece che sollevare gli scolari alla serietà delle
cose.
Secondo
Hegel il singolo individuo deve ripercorrere i gradi di formazione
dello spirito universale attraverso la cultura e le istituzioni del
proprio popolo, che gli assicurano identità e appartenenza.