Immanuel Kant (1724-1804)
Essendo
spinto verso lo sviluppo dell’autonomia intellettuale, l’uomo ha
bisogno della ragione per tracciare il piano della sua condotta.
L’educazione
procede su un cammino di generazione in generazione, verso mete
sempre più alte, verso nuovi sviluppi e conoscenze.
Lo
scopo dell’educazione è la libertà e l’uso corretto
della ragione; l’educatore dovrà mantenere un comportamento
sempre razionale e coerente.
La
ragione è legata al fare e alla morale.
Proibiti
i romanzi che distraggono la memoria.
Claude-Adrien Helvetius (1715-1771)
Scopo
dell’educazione è la felicità.
La Chiesa e il suo monopolio sull’educazione blocca questo sviluppo, occorre che lo Stato intervenga con scuole obbligatorie.
La Chiesa e il suo monopolio sull’educazione blocca questo sviluppo, occorre che lo Stato intervenga con scuole obbligatorie.
Denis
Diderot (1713-1784)
Critica
l’educazione tradizionale che non forma il cittadino. La scuola va
affidata allo Stato e deve essere obbligatoria.
L’istruzione
sotto Napoleone è fortemente accentrata e controllata, la
formazione medio superiore segue il modello umanista. Vengono imposti
esami e programmi uniformi.
Gaetano
Filangeri (1752-1786)
Prevede curricoli separati dei cittadini in due classi:
-Per la prima classe prevede che venga scelto un custode col compito di dirigere i bambini.
Prevede curricoli separati dei cittadini in due classi:
-Per la prima classe prevede che venga scelto un custode col compito di dirigere i bambini.
-Per
la seconda classe (a pagamento) ci sarà un’educazione di
alto livello culturale.